Con la presentazione del suo ultimo piano strategico quinquennale, il National Institute on Drug Abuse (NIDA) sta dando priorità alla “ricerca basata sull’esperienza diinformata da persone che hanno vissuto in
prima persona l’esperienza della dipendenza o dealle loro famiglie, per soddisfare rispondere al meglio alle esigenze di coloro che sono direttamente colpiti dalla nostra scienza”, secondo il direttore del NIDA Nora
Volkow, MD.
Si tratta di un processo di pianificazione che ogni National Institute of Health statunitense intraprende una
volta ogni 5 anni per esaminare lo stato attuale della ricerca e stabilire le priorità istituzionali per il futuro. Il nuovo piano del NIDA stabilisce una tabella di marcia che porterà l’istituto fino al 2026. Nel suo ultimo post sul blog del NIDA, la dott.ssa Volkow ha evidenziato le 5 aree scientifiche prioritarie dell’istituto:
Comprendere le droghe, il cervello e il comportamento
Sviluppare e testare nuove strategie di prevenzione, trattamento, riduzione dei danni e supporto al recupero.
Accelerare la ricerca sull’intersezione tra uso di sostanze, HIV e relative comorbilità.
Migliorare l’implementazione di strategie basate sull’evidenza in contesti reali.
Tradurre la ricerca in applicazioni sanitarie innovative
La dott.ssa Volkow ha dichiarato che il piano è stato sviluppato con il contributo del consiglio consultivo del
NIDA e del pubblico.
Oltre alle 5 aree scientifiche prioritarie, il piano strategico del NIDA delinea anche 7 priorità trasversali fondamentali per il portafoglio dell’istituto:
Formazione della prossima generazione di scienziati. Identificare e sviluppare approcci per ridurre lo stigma. Comprensione delle differenze di sesso, orientamento sessuale e genere. Identificare e sviluppare approcci per ridurre le disparità di salute. Comprendere le interazioni tra uso di sostanze, HIV e altre comorbidità. Sfruttare la scienza dei dati e l’analisi per comprendere la complessità del mondo reale. Sviluppare interventi personalizzati basati sull’esperienza delle persone. “La rapida evoluzione del panorama delle droghe e la devastazione dell’epidemia di overdose hanno accresciuto l’interesse del pubblico e attirato maggiori investimenti nella nostra scienza, ed è nostra responsabilità contribuire a indirizzare tali investimenti nel modo più efficace, equo e saggio per prevenire e trattare la tossicodipendenza e le sue conseguenze”, ha scritto la dott.ssa Volkow nel suo blog.
Riferimenti:
Volkow N. Il NIDA pubblica il suo piano strategico 2022-2026. Istituto Nazionale sull’Abuso di Droga.
Pubblicato online il 21 settembre 2022. Consultato il 3 ottobre 2022.
Istituto nazionale sull’abuso di droghe. Piano strategico NIDA 2022-2026. Istituti Nazionali di Sanità, 2022.