Ad oggi, la ricerca sugli effetti dell’esposizione prenatale all’alcol si è concentrata su un’ampia gamma di disturbi cognitivi, ma pochi studi finora hanno esaminato i suoi possibili effetti sullo sviluppo delle capacità di lettura. Sebbene nei bambini figli di madri che avevano fatto uso di alcool in gravidanza ci sia una maggiore prevalenza di difficoltà di lettura, non è chiaro se tale problema sia attribuibile a deficit nell’elaborazione fonologica, nella lettura delle parole, nelle abilità del linguaggio orale e/o nel funzionamento esecutivo.
Per rispondere a tale domanda, in un recente studio sono state impiegate diverse prove di lettura su un gruppo di adolescenti, rispettivamente 10 con Sindrome feto-alcolica (FAS), 16 con Sindrome feto-alcolica parziale, 30 non sindromici ma con madri bevitrici abituali in gravidanza, e 49 non esposti ad alcol in epoca prenatale. I risultati hanno mostrato che per chi era stato esposto all’alcol, le abilità di comprensione del testo risultano più scarse, sebbene la lettura di singole parole e il processo di elaborazione fonologica appaiono intatti. Ciò suggerirebbe che le difficoltà di comprensione del testo non sono dovute a problemi nel processo di lettura, bensì sarebbero riconducibili almeno in parte a deficit nella padronanza delle abilità linguistiche orali, inclusi il vocabolario, la struttura del linguaggio e la fluidità verbale. Tali evidenze pongono l’accento sulla necessità di interventi mirati allo sviluppo delle competenze linguistiche nei ragazzi per cui si attesta l’esposizione prenatale all’alcol, lavorando per l’appunto su abilità quali la conoscenza del vocabolario, la struttura del linguaggio, la fluidità verbale e le capacità di comprensione del testo.
Per approfondimenti:
https://doi.org/10.1080/10888438.2022.2054717
Reading Impairment in Adolescents with Fetal Alcohol Spectrum Disorders
Nadine M. Lindinger et al
a cura di
Corinna Gasparini